“Io non so quale altra terra sul globo concentri in più piccolo spazio maraviglie quanto a natura, più varietà quanto all'uomo. In una stessa giornata si cambia di popolo, di lingua, di vesti, di razza, come si cambia di contrada: l'aspro e il ridente, il selvaggio e il grottesco si succedono in bruschi contrasti.”

Giulio Bechi, Caccia Grossa

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10/02/11

DIE DE SA VARDIANIA.


CHI UCCIDE A QUIRRA ? - DIE DE SA VARDIANIA A QUIRRA DOMENICA 13 FEB 2011 DALLE ORE 10


Quando la morte di un individuo non è “normale” è una uccisione, qualcosa sta uccidendo le persone nel territorio di Quirra, è necessaria la VARDIANIA collettiva.

E’ necessario individuare il pericolo, quello che uccide, non quello dei cerimoniali della politica, eliminarne la causa con determinazione e pretendere dai responsabili il risarcimento dei danni fatti e futuri.

Il comitato con delibera n. 3 del 09/01/2011 ha deciso di proporre sa DIE DE SA VARDIANIA nel territorio di Quirra coinvolgendo le comunità e le amministrazioni dei comuni limitrofi ed in particolare la comunità e l’amministrazione di Villaputzu.

Considerazioni di premessa

Significato de Sa Die de sa Vardiania – E’ un giorno di condivisione collettiva organizzata come una festa paesana che chiama la gente a condividere la necessità di rendere più esplicita la volontà di essere sensibili alla tutela del proprio territorio e della propria salute e di quella delle generazioni future.

Una condivisione esplicita che non si chiude nelle comunità del territorio interessato ma si allarga e coinvolge tutto il popolo sardo facendolo partecipe attivo di VARDIANIA , salvaguardia, dell’Habitat sardo da fonti di pericolo, presenti o incombenti.

Si vuole affidare la VARDIANIA alla festa popolare, perché è nella festa che il sentidu condiviso trova le tracce più profonde dell’interesse comune, sfrondate delle sfere personali, e da individualità al collettivo.

L’Amministrazione Comunale ed il Sindaco, babu de sa bidda, non possono mancare, devono anzi essere i catalizzatori del processo di condivisione.

Perché a Quirra? Qual è il pericolo presente o incombente?

Nel territorio di Quirra ci sono state manifestazioni, malformazioni e malattie gravi, su animali e persone che non rientrano nella “normalità”, addebitabili dunque ad un pericolo presente, non individuato con certezza, ma presente.

Quando la morte di un individuo non è “normale” è una uccisione, qualcosa sta uccidendo le persone nel territorio di Quirra, è necessaria la VARDIANIA collettiva.

E’ necessario individuare il pericolo, quello che uccide, non quello dei cerimoniali della politica, eliminarne la causa con determinazione e pretendere dai responsabili il risarcimento dei danni fatti e futuri.

Cerimoniale di VARDIANIA .

SEGNALE DI VARDIANIA – Sarà costituito da un bronzetto nuragico, capo tribù, alto 45 cm, fissato ad un masso in pietra messo a disposizione dall’amministrazione comunale o su palo in ferro predisposto dal comitato. Sotto il bronzetto ci sarà una targa in ceramica con la scritta “ A Vardiania de Quirra e de sa Sardigna totu

SEGNALE DI LUTTO PER I MORTI DI QUIRRA – Sarà costituito da un bronzetto nuragico, Madre dell’Ucciso, alto 10 cm, o dalla riproduzione dell’omonima opera di F. Ciusa, fissato vicino al segnale di Vardiania. Sotto il bronzetto ci sarà una targa in ceramica con la scritta “ Bos fagimus lutu Mortos de Quirra” .

Non possiamo nascondere quei morti, uccisi, nel chiuso del lutto familiare, tutto il popolo sardo ha il dovere di fagher lutu, è il loro sacrificio, il loro essere caduti, che ci ha reso palese il pericolo che uccide, contro il quale ci metteremo in vardiania per individuarlo ed eliminarlo.

LUOGO D’INSTALLAZIONE – Saranno installati in una piazza o in altro luogo indicato dall’amministrazione comunale, senza arrecare danni a strutture pubbliche o private.

ORGANIGRAMMA

Ore 10 – FRAZ. DI QUIRRA, AREA ANTISTANTE IL CANCELLO DEL POLIGONO MILITARE Arrivo dei partecipanti e delle amministrazioni comunali e provinciali che avranno aderito.

Ore 11 – Cerimoniale di Vardiania con installazione dei bronzetti da parte del comitato.si.nonucle e degli amministratori comunali o provinciali.

Ore 11.30 – presentazione dell’iniziativa da parte del comitato, brevi interventi da parte degli amministratori e dei rappresentanti delle organizzazioni aderenti al comitato.

Ore 12-13 – Invito e rinfresco alla sarda e socializzazione.

Ore 13-15 – Pranzo sociale alla sarda , pane, casu, sarditza, vinu e amistade meda. Con musica e balli .

Ore 15 – 20 – Dibattito e musica in un locale messo a disposizione dal Comune di Villaputzu o da altra amministrazione di paesi del territorio.

Oristano 27/01/2010

Per comunicazioni

Coordinatore dell’organizzazione Bustianu Cumpostu Tel./fax 0784-415249 0348-7815084

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Osidda è un piccolo villaggio montano di circa 260 abitanti, collocato ad un'altitudine di 650 metri slm nella regione di Monte acuto nei pressi dell'altipiano di Bitti.
Il suo territorio ha una superficie di Kmq 25,78 attraversato dai fiumi Tirso e Molò e comprendente folti boschi di roverelle e di sughere, è abitato da numerose specie animali tra le quali conigli selvatici, volpi, martore, sparvieri.
Nel suo patrimonio archeologico, Osidda comprende diversi nuraghi, tra cui Usanis e Iscobalzu, e il villaggio di Seris; tutti siti inquadrati in sentieri naturalistico-archeologici, con percorsi segnalati e attrezzati, facilmente fruibili dai turisti.
Oggi Osidda è un paese-albergo, offre, fra le sue antiche case di granito con all'interno travature e pavimenti in legno, numerosi posti letto per il turismo rurale, consentendo il soggiorno e il pieno godimento delle risorse ambientali del territorio e delle produzioni artigianali locali nonché delle produzioni alimentari tipiche della pastorizia e dell'agricoltura.
Per il turista più sportivo è presente un area verde attrezzata con piscina, campi da tennis e da bocce. Nonostante le sue piccole dimensioni, Osidda ha un'attività economica particolarmente fiorente che conta la produzione di pane e prodotti lattiero-caseari ; da segnalare la presenza di un laboratorio per la produzione di coloranti naturali di origine vegetale.







Dove mangiare:
-Agriturismo S’iscobalzu. Località S’Iscobalzu,Tel3476404095; -Agriturismo Sa rocca, Località Sa Rocca,Tel. 33872225522;
-Agriturismo Locu Vine, Località Locu vine, Tel.079/712616;
-Bar Il Salice, Centro del paese;

Dove dormire:
-Agriturismo S’iscobalzu. Località S’Iscobalzu,Tel.3476404095;
-Casa Taras, Via Roma, Tel. 079/712616, Cell. 3384622127;
-Casa Deroma, Via Diaz, Tel. 0784/34527, 0784/32890;
-Casa Carta, Via Diaz, Cell.349/5629162;
-Casa Brundu, Via Asproni, Tel.079/712608, 079/712654;


Altre attività:
PA.CA. Pane e Carasau. Via Manzoni,1 , Osidda. Tel.079/712694;
Caseificio “IL Cerchio”. www.ilcerchiosrl.net, Osidda. Tel 079/712601;
Marche Maria Antonietta. Raccolta - Lavorazione, Erbe Officinali e Tintorie, Estrazioni Coloranti naturali, Via Manzoni,4, Osidda. Tel.079/711004- Fax. 079/711142.