“Io non so quale altra terra sul globo concentri in più piccolo spazio maraviglie quanto a natura, più varietà quanto all'uomo. In una stessa giornata si cambia di popolo, di lingua, di vesti, di razza, come si cambia di contrada: l'aspro e il ridente, il selvaggio e il grottesco si succedono in bruschi contrasti.”

Giulio Bechi, Caccia Grossa

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21/10/10

Sa pedra longa de Santu Paulu.

L'archeologo Ercole Contu riferisce che l'altezza media di questi monoliti va dai circa m 3, 20 ad un minimo di 0,56 cm.
Contu afferma che il menhir di Osidda è tra i più alti in Sardegna.
Vedi E.Contu, La Sardegna preistorica e nuragica, Sassari, Chiarella, 1997.

11/10/10

I giganti di Monte e Prama.

Era il 1974 quando nella penisola del Sinis, a due passi da Oristano, vennero ritrovati in un campo dei frammenti di statue enormi. Solo dopo alcuni anni di scavi e ricerche sono state riportate alla luce 30 statue di arcieri e lottatori. Giganti alti quasi tre metri,in pietra arenaria, gambe e braccia possenti, gli scudi alzati sopra le teste quasi a proteggersi da qualcosa. E poi quegli occhi solari, magnetici, ipnotici e quasi tridimensionali.
Le statue furono ritrovate in un'area sacra denominata Monti e Prama da un contadino mentre arava la terra, egli toccò inavvertitamente con la lama qualcosa di anomalo sotto terra, qualcosa che si rivelò essere una testa gigante.
Vennero immediatamente avvisate le autorità competenti per procedere allo studio.
Giovanni Lilliu ed Enrico Atzeni diedero inizio ai lavori.
Ciò che in questa storia lascia attoniti è l'occultamento di queste statue meravigliose fino al recentissimo 2003, 30 lunghissimi anni chiusi negli scantinati del museo di Cagliari.
Attualmente si trovano nel Centro di restauro e diagnostica di Li punti, località del sassarese.
Osidda nelle Cortes Apertas del 2007 ne ha voluto commemorare la grandezza e la specialità attraverso dei prototipi a grandezza naturale e con una conferenza sul tema.
Queste statue tenute nascoste per tutto questo tempo rappresentano l'autodegradazione culturale del popolo sardo, anche di fronte ad una scoperta culturale di questo livello.











Curiosità...

Vi consiglio di leggere un bel libro:
GIOMMARIA ANGIOY "Il più illustre martire laico sardo" di Pietro Paolo Tilocca,
Edizioni Poddighe
Sassari 1996
Prezzo 15 euro

Bisogna ricordare Angioy per quello che era, un indipendentista, repubblicano e rivoluzionario. Fu artefice dei moti contro il feudalesimo, teorizzò e agì per la creazione di una libera repubblica sarda.
Morì dopo tante battaglie, solo e povero a Parigi nel 1808.
L'esposizione dei fatti prende avvio dalla tentata invasione francese, si sofferma sugli avvenimenti travolgenti e convulsi del 1795 e '96, segue la repressione nei villaggi che più si erano distinti nella lotta antifeudale tra cui Osidda.
Troverete notizia di un certo notaio Sotgiu di Osidda, il quale partecipò alla rivolta contro i piemontesi ed ai cosiddetti "patti antifeudali" contro i soprusi del feudalesimo.







Complesso Nuragico di Su Romanzesu.














Il sito nuragico sorge nel corso del XVI secolo a. C. come aggregato di capanne intorno alla sorgente.Le abitazioni riportano tutte una pianta circolare di diametro considerevole con un livello pavimentale rozzamente lastricato o in battuto di argilla, un focolare centrale e un bancone che si sviluppa alla base del muro perimetrale.
Intorno al XIII secolo a. C. il villaggio Romanzesu conosce un'intensa attività edilizia che si manifesta nella realizzazione di numerosi monumenti a destinazione cultuale: ne è un esempio il tempio a pozzo per il culto delle acque con annesso uno straordinario allestimento gradonato funzionale per cerimonie collettive, la vicino è possibile visitare due tempietti a pianta rettangolare del tipo cosiddetto a "megaron". Una così singolare concentrazione di edifici di culto e di strutture comunitarie a chiara destinazione d'uso rituale fa di Su Romanzesu un centro cerimoniale comunitario. Ruolo straordinario che solo in pochissimi altri contesti isolani sembra riproporsi.
Per info visita il sito www.coopistelai.com.












06/10/10

Percorsi d'ambiente nella Terra di Mezzo.

ITINERARI NATURALISTICO-ARCHEOLOGICI A PIEDI, A CAVALLO O IN MOUNTAIN BIKE.
Osidda è un piccolo villaggio montano di circa 260 abitanti, collocato ad un'altitudine di 650 metri slm nella regione di Monte acuto nei pressi dell'altipiano di Bitti.
Il suo territorio ha una superficie di Kmq 25,78 attraversato dai fiumi Tirso e Molò e comprendente folti boschi di roverelle e di sughere, è abitato da numerose specie animali tra le quali conigli selvatici, volpi, martore, sparvieri.
Nel suo patrimonio archeologico, Osidda comprende diversi nuraghi, tra cui Usanis e Iscobalzu, e il villaggio di Seris; tutti siti inquadrati in sentieri naturalistico-archeologici, con percorsi segnalati e attrezzati, facilmente fruibili dai turisti.
Oggi Osidda è un paese-albergo, offre, fra le sue antiche case di granito con all'interno travature e pavimenti in legno, numerosi posti letto per il turismo rurale, consentendo il soggiorno e il pieno godimento delle risorse ambientali del territorio e delle produzioni artigianali locali nonché delle produzioni alimentari tipiche della pastorizia e dell'agricoltura.
Per il turista più sportivo è presente un area verde attrezzata con piscina, campi da tennis e da bocce. Nonostante le sue piccole dimensioni, Osidda ha un'attività economica particolarmente fiorente che conta la produzione di pane e prodotti lattiero-caseari ; da segnalare la presenza di un laboratorio per la produzione di coloranti naturali di origine vegetale.







Dove mangiare:
-Agriturismo S’iscobalzu. Località S’Iscobalzu,Tel3476404095; -Agriturismo Sa rocca, Località Sa Rocca,Tel. 33872225522;
-Agriturismo Locu Vine, Località Locu vine, Tel.079/712616;
-Bar Il Salice, Centro del paese;

Dove dormire:
-Agriturismo S’iscobalzu. Località S’Iscobalzu,Tel.3476404095;
-Casa Taras, Via Roma, Tel. 079/712616, Cell. 3384622127;
-Casa Deroma, Via Diaz, Tel. 0784/34527, 0784/32890;
-Casa Carta, Via Diaz, Cell.349/5629162;
-Casa Brundu, Via Asproni, Tel.079/712608, 079/712654;


Altre attività:
PA.CA. Pane e Carasau. Via Manzoni,1 , Osidda. Tel.079/712694;
Caseificio “IL Cerchio”. www.ilcerchiosrl.net, Osidda. Tel 079/712601;
Marche Maria Antonietta. Raccolta - Lavorazione, Erbe Officinali e Tintorie, Estrazioni Coloranti naturali, Via Manzoni,4, Osidda. Tel.079/711004- Fax. 079/711142.