DENOMINAZIONE | PEDONALE | A CAVALLO | MOUNTAIN BIKE |
PERCORSO “DELLE FONTI” | 1 ORA | 20 MINUTI | 20 MINUTI |
PERCORSO “FLUVIALE MOLO’” | 4 ORE | | |
PERCORSO “FLUVIALE TIRSO” | 6 ORE | | |
PERCORSO “SAS COSTAS- SANTU LISEI” | 2 ORE | 30 MINUTI | |
PERCORSO “SAN PAOLO-MALA E FIGOS” | 2 ORE | 1 ORA | 1 ORA |
PERCORSO “DEI NURAGHI” | 4 ORE | 2 ORE | 1 ORA |
“Io non so quale altra terra sul globo concentri in più piccolo spazio maraviglie quanto a natura, più varietà quanto all'uomo. In una stessa giornata si cambia di popolo, di lingua, di vesti, di razza, come si cambia di contrada: l'aspro e il ridente, il selvaggio e il grottesco si succedono in bruschi contrasti.”
Giulio Bechi, Caccia Grossa
22/12/10
09/12/10
ONDALAB PRESENTA:
il cortometraggio "IDDAS";
il documentario naturalistico "TANARGHE'";
i video-documentari: "LIBERI TUTTI LIBERE TUTTE", "PER LA CASA".
01/12/10
Io mi chiamo Andrea, ho 55 anni, e sono un pastore sardo
Dal sito : http://www.italia.attac.org
"Io mi chiamo Andrea, ho 55 anni e sono un pastore sardo. Allevatore ovi-caprino per l’esattezza. Vivo a Mara con la mia famiglia, una moglie bellissima e tre figli, uno più vivace e disgraziato dell’altro. Ho un gregge di 85 pecore e ogni mattina mi sveglio alle cinque per pascolarle e sistemare l’ovile. La sera rientro tardi, in questo periodo, d’inverno, la luce ci abbandona prima e devo fare tutto di fretta, ma prima delle sette e mezza non metto piede in soggiorno. Il mio lavoro, comunque non mi abbandona mai, che sia domenica o che sia Natale o Capodanno, le bestie devono mangiare. Francamente la cosa non mi dispiace, rispetto i miei animali, mi permettono di sopravvivere e in qualche modo di tirare avanti. Spesso mi porto i miei figli, anche se il lavoro che faccio, a loro, poco interessa. Studiano tutti e il più grande fa medicina veterinaria a Roma, non lo vedo che saranno passati ormai tre mesi. Il medio è appena ventenne, dice che vuol fare il filosofo, spero si guadagni bene a fare il filosofo, per ora so solo che quando non legge o studia certi manuali, mattoni in carta, lo trovo davanti alla televisione che gioca alla playstation.
Amo la mia famiglia. Li vedo pochissimo, tutti, moglie compresa. Mia moglie mi adora, nonostante tutto. Nonostante a volte io puzzi in maniera insopportabile. Nonostante non ci sia mai, nonostante spesso sia costretto ad alzare la voce perchè non capisco nè lei, nè i miei figli. Nonostante non mi accorga quando si tagli i capelli per apparire più soave di quanto già sia. Nonostante non apprezzi i vestiti che si compri per apparire più elegante di quanto già sia. Ah! Che ne so io di vestiti? di capelli? conosco appena appena la lana che toso alle mie belve.
Amo la mia famiglia e non sopporto l’idea che non possa vivere nella dignità di una famiglia normale. Lavoro dodici ore al giorno, 365 giorni all’anno affinchè mia moglie non debba vergognarsi di uscire di casa perchè non ha un abito che le piace e affinché i miei figli possano studiare e vivere il loro tempo e i loro divertimenti in totale serenità.
Che cosa ho io in meno di un impiegato di banca, di un direttore di banca? Il direttore di banca produce forse latte da bere, formaggio da mangiare? il direttore di banca produce debiti eppure la comunità lo apprezza più di quanto apprezzi me che mi preoccupo di sfamarla.Il mercato del latte è diventato impossibile, 25 anni fa un litro di latte ce lo pagavano 1.320 lire. Oggi ci danno appena 55/60 centesimi, l’equivalente di 1.100 lire. In 25 anni quanto è aumentato il costo della vita? si è almeno triplicato, e il valore che danno al nostro lavoro è diventato un quarto, è qualcosa di raccapricciante. E poi ci chiedono di collaborare, di avere fiducia nel futuro. Ma quale futuro? Quello che non riusciamo a dare neppure a chi abbiamo concepito? Già, perchè se continua così io sarò costretto a far rientrare mio figlio da Roma, sarò costretto a interrompere i suoi studi.
Lavoro dodici ore al giorno, 365 giorni all’anno e se non accetto quel prezzo imposto dai grandi acquirenti (quelli che poi, magari vanno in Romania a trasformare, a quattro soldi di salari, e ci ricaricano il 500%) e dalla fantasmagorica Unione Europea, posso anche morire di fame. Ma la vita di un uomo si misura in qualcosa di più di un pezzo di pane.
Io mi chiamo Andrea, ho 55 anni, quattro bocche da sfamare, 85 pecore da pascolare, e nonostante tutto mi sono svegliato alle 4 per venire ad un sit in davanti alla Regione Sardegna. Non disprezzo chi mi governa, voglio solo che rispettino la costituzione e i diritti al lavoro e ad una vita dignitosa. Chiedo solo quello e lo faccio pacificamente. A gran voce, ma pacificamente. Ogni tanto sento i miei figli che mi dicono di stare attento. Chiedo a Luca, il più piccolo, com’è andata al liceo. Poi sento Dario, gli dico di guardare le news e di lasciar perdere i videogiochi, ma so che non lo farà. Luigi non lo sento, è in laboratorio tutto il giorno, lo chiamerò stanotte penso. Ma stanotte è già arrivata. Dal lato destro del corteo qualcuno che non conosco, qualcuno che non riconosco, ha lanciato una bottiglia contro una vetrata. Chi è? continuo a chiedermi impaziente, chi è??
Ma non ho il tempo di rispondere. In preda allo stress, al nervoso, alla stanchezza, attaccano anche i miei amici e colleghi. Bottiglie, una, due, tre, finchè non si sentono gli scarponi degli sbirri marciare verso di noi. E poi uno sparo, un altro, sono lacrimogeni. Qualcuno è ad altezza uomo. Mi guardo intorno, guardo chi è con noi per capire come finirà. Nessun politico. Siamo spacciati. Non c’è neppure iRS, o almeno nessuno dei suoi uomini di spicco, qualche sparuta presenza di Sardigna Natzione. La marcia si fa più fitta e i manganelli si alzano.
Io mi chiamo Andrea, ho 55 anni, sono un pastore sardo. Ho una moglie e tre figli da sfamare, 85 pecore da pascolare, lavoro dodici ore al giorno, 365 giorni all’anno e ho un braccio spezzato. Sento le sirene dei carabinieri che hanno arrestato altri 14 padri di famiglia. Sento le sirene dell’ambulanza che mi sta portando via. Mentre mi caricano in lettiga, sento anche un ragazzo in divisa ridere e dire che lui ha colpito dove capitava, che problemi non se n’era posti, che aveva anche calpestato con gusto una donna inciampata mentre scappava.
Lo guardo senza odio. Sorrido pensando che ha l’età di mio figlio, l’età di Dario. Dovresti essere a giocare alla playstation, penso. Ma forse, in fondo, tu credi che sia la stessa cosa."
(ATTENZIONE: questo è un racconto fantastico. Raccoglie le testimonianze di una notte passata a parlare con i pastori del sit in davanti alla Regione Sardegna, in un unico personaggio immaginario. I fatti di cronaca sono veri, il contorno seppur verosimile, è frutto di fantasia)
11/11/10
“TUTTI AL CINEMA. NESSUNO ESCLUSO!”
TUTTI AL CINEMA. NESSUNO ESCLUSO
Rassegne Cinematografiche in circuito
Dal 12 Novembre al 21 Dicembre 2010
un mese di cinema sull’esclusione sociale .
Dal 19 Novembre 7 comuni della Sardegna
Cagliari, Sassari, Martis, Ossi, Osidda, Tempio Pausania e Tresnuraghes
ospiteranno la rassegna
“TUTTI AL CINEMA. NESSUNO ESCLUSO!”
Promosso dalle associazioni Amerindia e Spazio058-operatori di pace, si propone di sostenere nei cittadini, attraverso il cinema, una maggiore consapevolezza nei confronti dell'ESCLUSIONE SOCIALE, rispondendo, in questo modo, all’invito dell’Unione Europea che ha proclamato il 2010 Anno europeo della lotta alla povertà e all'esclusione sociale.
L'evento si realizza grazie al finanziamento dell'Assessorato alla Cultura della Regione Sardegna e alla collaborazione dei comuni coinvolti ed è volto alla distribuzione di film di qualità e di difficile reperibilità, nell’ambito di un’iniziativa culturale che ha lo scopo di favorire lo sviluppo, la promozione e la diffusione nel territorio sardo della cultura cinematografica.
CELLA 211 – regia Daniel Monzon (Spagna 2009)
Juan Olivier è un secondino alle prime armi che ha la sfortuna di iniziare il nuovo lavoro lo stesso giorno in cui scoppia una rivolta tra i carcerati. Coinvolto dal capriccio del destino in queste tragiche circostanze, Juan deve sfruttare al massimo la sua risorsa più preziosa: l'intelligenza. Decide di fingersi a sua volta un detenuto per cercare di indirizzare la rivola nella direzione più utile a riguadagnare la libertà. In questa situazione però, si rende conto anche di essere tutt'altro che l'uomo timido, fragile e di buone maniere che aveva sempre pensato di essere. Scopre che per sopravvivere sull'orlo di un abisso si è davvero disposti a tutto...
Saint-Marie-La-Mauderne è un piccolo villaggio di pescatori che da anni vivono con il sostegno del governo a causa delle poche opportunità di lavoro. L'impianto di una nuova fabbrica potrebbe finalmente riportare la speranza di nuovi impieghi, ma perché questo si realizzi hanno bisogno di un medico che si trasferisca nel villaggio. L'occasione si presenta quando un giovane dottore decide di passare le vacanze a Saint-Marie-La-Mauderne, così tutti gli abitanti si mobilitano per riuscire a 'sedurre' il medico e convincerlo che il loro paese è il miglior posto del mondo...
WELCOME – regia Philippe Lioret (Francia 2009)
Il giovane curdo Bilal ha attraversato l'Europa da clandestino nella speranza di raggiungere la sua ragazza, da poco emigrata in Inghilterra. Arrivato nel nord della Francia, capisce che la sua unica possibilità è tentare di attraversare la Manica a nuoto. Alla piscina comunale, dove va per allenarsi, finisce per diventare amico di Simon, un istruttore in piena crisi con la moglie, che decide di aiutarlo in questa impresa all'apparenza irrealizzabile.
L’ARTISTA – regia Mariano Cohn,Gaston Duprat (Argentina 2008)
Jorge lavora come infermiere in un istituto geriatrico. La sua vita monotona prende una svolta improvvisa quando comincia ad occuparsi di un anziano paziente, autistico ma dotato di grande talento pittorico. Grazie a quest'incontro Jorge si avvicina al mondo dell'arte finendo per essere riconosciuto, in modo improvviso e inaspettato, come un artista di culto. Viene rapidamente introdotto nella scena artistica contemporanea e costretto a trattare con curatori, critici, galleristi, collezionisti e ammiratori. Partecipa ad una serie di esposizioni, guadagna molti soldi, viene osannato dal mondo dell'arte. Ma, tanto evolve la sua carriera artistica quanto vengono alla luce i suoi problemi personali e le sue contraddizioni esistenziali. Il film esplora con ironia, leggerezza ma al tempo stesso profondità, il paradosso del mondo dell'arte contemporanea, i suoi personaggi e la difficoltà di definire il concetto stesso di arte.
09/11/10
OSIDDA "di corsa nel tempo"
Anche quest’anno il Comune di Osidda organizza con l’associazione Fidal la 4 Edizione OSIDDA “di corsa nel tempo” 2010. La Società sportiva “C.S. Dil. Atletica Amatori - Nuoro“, in collaborazione con il Comune di Osidda, la Fidal Comitato Regionale Sardo e l’AICS provinciale, organizza per il giorno 28 Novembre 2010 una manifestazione podistica di corsa su strada da svolgersi nelle vie cittadine dell’antico borgo, denominata 4° Trofeo “Osidda di Corsa nel Tempo“.
Al termine della manifestazione sarà offerto un rinfresco a tutti i partecipanti e accompagnatori.
Per info visitare il sito www.amatorinu.it
21/10/10
Sa pedra longa de Santu Paulu.
11/10/10
I giganti di Monte e Prama.
Curiosità...
Complesso Nuragico di Su Romanzesu.
09/09/10
ITINERARIO MOTOCICLISTICO
ITINERARIO MOTOCICLISTICO “Tra la montagna ed il mare”.
Chilometraggio complessivo: 167 km
Tempo di percorrenza: 3 ore e 27 min
PERCORSO E TAPPE.
Osidda, Bitti, Lula, Montalbo, Sant’Anna di Lodè, Siniscola,Torpé,Posada,Budoni,Brunella,Talavà, Strada del Lago Maccheronis,Concas, Alà dei Sardi, Buddusò,Osidda.
CONTATTI.
turistico.osidda@gmail.com
079/712623
08/09/10
30/08/10
24/08/10
27 AGOSTO FESTA DI SANT'ANGELO.
18/08/10
17/08/10
Il Progetto Tramudas.
Il Progetto "Tramudas" nasce come riscoperta e valorizzazione dei luoghi della transumanza (tramuda) fatta di territori, personaggi, leggende e sapori della tradizione.
Tramudas era il “viaggio” stagionale dei pastori del Gennargentu, del Supramonte, del Montalbo che conducevano le loro greggi, prima dell’inverno, nel Campidano e nelle altre pianure dell’isola.
Una vera avventura che fino agli anni Cinquanta del secolo scorso animava strade e sentieri dell’isola. Fino a scomparire con l'avvento della motorizzazione di massa che ha rivoluzionato modi e stili di vita della comunità pastorale.
Gli itinerari proposti fanno scoprire la Sardegna autentica delle zone più interne. Si può soddisfare la propria voglia di trekking nella natura selvaggia, andare alla scoperta della misteriosa e affascinante civiltà nuragica, e riscoprire gli antichi sentieri che i pastori erranti percorrevano dalla montagna alla pianura.
Per informazioni sugli itinerari:http://www.tramudas.com/index.html
16/08/10
Su Pinnettu de Passialzu.
09/08/10
05/08/10
Cicloturismo ad Osidda!
Turismo ciclabile ad Osidda.
Km :30.
Fondo: Asfalto.
Difficoltà: Media.
Partenza dalla Piazza Garibaldi. Si inizia percorrendo la via principale in lieve salita in direzione Nule, usciti dal paese si percorrono 1.5 km e si arriva ad una rotonda, se ne percorre metà e si sale per altri 200 metri per svoltare poi verso destra, dopo 0.5 km si arriva al nuraghe S’iscobalzu.
Si fa ritorno alla rotonda precedente, una volta immessi in essa si svolta alla prima uscita in direzione Seris , nella quale si trova un villaggio nuragico, in seguito si torna indietro sino al primo incrocio sulla via principale, una volta li si svolta a destra proseguendo in lieve discesa per circa 1 km successivamente si svolta a sinistra per immettersi in una stradina immersa nella natura. Si procede per circa 3 km costeggiando il fiume Tirso ed immergendosi completamente nella natura aspra.
Si arriva ad un incrocio, si svolta a sinistra e qui la strada inizia a salire per 1.7 km, tratto un po’ faticoso ma di rara bellezza. Una volta arrivati al paese si prosegue diritti percorrendolo sino alla fine arrivando così alla statua del Santo Patrono del paese Sant’Angelo, una volta lì si svolta a destra fra sali e scendi per 0.4 km, si percorre la strada detta Sas Iscalas per la forte pendenza per arrivare a Funtana ezza.
A questo punto si svolta a sinistra affrontando una agevole discesa per circa 3 km con una vista mozzafiato, arrivando sino alla fine della stradina, nel punto dove si ha l’unione fra il fiume Rio Molò ed il Tirso detto proprio per questa particolarità Giunturas, in questa zona è possibile sostare poiché si trova un’area adibita a pic-nic.
Il rientro prevede una salita, una volta in cima si raggiunge uno spiazzo e si svolta a destra, si prosegue diritti per altri 0.3 km per poter visitare il Nuraghe di Merula con l’adiacente Pozzo sacro e dove è possibile godere di una splendida vista.
Rientrando in paese si svolta a destra in via A. Sotgia si procede per 30 mt e si svolta a sinistra verso la zona più alta del paese dove un tempo si narra sorgesse l’antica città di Ogrylle, oggi Osidda. Qui è possibile visitare quello che, a detta di molti, viene considerato il Menhir più alto di tutta la Sardegna.
Discendendo verso il centro abitato si prosegue in via Carducci per 0.15 km e ci si addentra nel bellissimo centro storico del paese per ritornare di nuovo in Piazza Garibaldi.
27/07/10
Errata Corrige:)
Si tratta di una video inchiesta sulle raffinerie Saras del Gruppo ENI nel quale viene denunciato l'alto tasso di patologie tumorali e croniche rispetto alla media nazionale nonchè le emissioni di benzene e di idrogeno solforati, entrambi altamente tossici e cancerogeni.
Oltre il devastante impatto ambientale, visto che case e e ciminiere distano le une dalle altre pochi metri, viene data voce a chi in prima persona ha subito e continua a subire questa vergogna di cui nessuno si preoccupa.
Il film di Massimiliano Mazzotta racconta con semplicità testimonianze e dettagli sull'inquinamento provocato a Sarroch.
La S.I.A.E. oggi ha annunciato che non sarà possibile proiettare il film, già in precedenza i fratelli Moratti si erano rivolti al Tribunale Civile di Cagliari per censurare in tutta Italia il film il documentario.
L’atto di citazione,oltre ai danni «patrimoniali e non», richiede al tribunale di inibire l’ulteriore proiezione, comunicazione e diffusione del documentario.
Quì di seguito pubblichiamo un estratto del film-documentario tratto da youtube in attesa di tempi migliori...
http://www.youtube.com/watch?v=bhQCO4YAOfY
21/07/10
EDIZIONE STRAORDINARIA!
PROGRAMMA PER I BAMBINI.
H.18:00 in Piazza Garibaldi ( Caserma Vecchia)
3 Agosto: DREAMER di John Gatins
5 Agosto: IL MIO VICINO TOTORO di Hayao Miyazaki.
PROGRAMMA PER ADULTI.
H.21:00 in Piazza Asproni
3 Agosto: COSE DI QUESTO MONDO di Michael Winterbottom.
4 Agosto: IN QUESTO MONDO LIBERO di Ken Loach.
5 Agosto: NON UNO DI MENO di Zhang Ymou.
16/07/10
15/07/10
Letture estive...
- OSIDDA, dal passato al futuro di Giacomino Zirottu.
- OSIDDA Piccolo Sole di Lorenzo Di Cecilia.
Vi ricordiamo inoltre che potrete trovare un breve racconto su Osidda nel secondo volume dell' ITINERARIO DELL'ISOLA DI SARDEGNA di Alberto Della Marmora (pag.325).
Particolarmente interessante per gli appassionati di archeologia, Carte archeologiche della Sardegna, 1994, di Antonio Taramelli.
14/07/10
13/07/10
Su pane carasau.
Sas Perittas de Osidde.
Tra i formaggi vaccini che occupano un posto di particolare prestigio in Sardegna vi sono le Perette, chiamate così per la loro forma particolare, che vengono anche denominate Provolette.
E' un tipo di formaggio a pasta filata prodotto tutto l'anno, sia artigianalmente che industrialmente, con latte di animali allevati al pascolo o a stabulazione libera.
Composto da latte di vacca intero, caglio di vitello e sale, ha la forma caratteristica tipicamente "a pera" con testina, crosta dal colore giallodorato.
La sua maturazione è particolarmente rapida, fra i 2 e i 7 giorni.
La Bottega dei colori.
Osidda vanta un laboratorio unico in tutta la Sardegna. Si tratta della Bottega artigiana di Marche Maria Antonietta, dove si raccolgono e si lavorano le erbe tintorie del territorio e dove grazie alle formule segrete dell'artigiana è possibile creare colori naturali per la tintura dei tessuti. Recentemente questo laboratorio ha aderito al Progetto "Le Botteghe artigiane delle terre di Mezzo" con altri comuni della zona, per la rivalutazione degli antichi mestieri che si stanno perdendo con l'incedere insolente della modernità.
Per informazioni rivolgersi a :
MARCHE MARIA ANTONIETTA
RACCOLTA - LAVORAZIONE
ERBE OFFICINALI E TINTORIE
ESTRAZIONI COLORANTI NATURALI
Via Manzoni,4 - Osidda-NU
Tel. 079/711004 - Fax. 079/711142
Il suo territorio ha una superficie di Kmq 25,78 attraversato dai fiumi Tirso e Molò e comprendente folti boschi di roverelle e di sughere, è abitato da numerose specie animali tra le quali conigli selvatici, volpi, martore, sparvieri.
Nel suo patrimonio archeologico, Osidda comprende diversi nuraghi, tra cui Usanis e Iscobalzu, e il villaggio di Seris; tutti siti inquadrati in sentieri naturalistico-archeologici, con percorsi segnalati e attrezzati, facilmente fruibili dai turisti.
Oggi Osidda è un paese-albergo, offre, fra le sue antiche case di granito con all'interno travature e pavimenti in legno, numerosi posti letto per il turismo rurale, consentendo il soggiorno e il pieno godimento delle risorse ambientali del territorio e delle produzioni artigianali locali nonché delle produzioni alimentari tipiche della pastorizia e dell'agricoltura.
Per il turista più sportivo è presente un area verde attrezzata con piscina, campi da tennis e da bocce. Nonostante le sue piccole dimensioni, Osidda ha un'attività economica particolarmente fiorente che conta la produzione di pane e prodotti lattiero-caseari ; da segnalare la presenza di un laboratorio per la produzione di coloranti naturali di origine vegetale.
-Agriturismo S’iscobalzu. Località S’Iscobalzu,Tel3476404095; -Agriturismo Sa rocca, Località Sa Rocca,Tel. 33872225522;
-Agriturismo Locu Vine, Località Locu vine, Tel.079/712616;
-Bar Il Salice, Centro del paese;
Dove dormire:
-Agriturismo S’iscobalzu. Località S’Iscobalzu,Tel.3476404095;
-Casa Taras, Via Roma, Tel. 079/712616, Cell. 3384622127;
-Casa Deroma, Via Diaz, Tel. 0784/34527, 0784/32890;
-Casa Carta, Via Diaz, Cell.349/5629162;
-Casa Brundu, Via Asproni, Tel.079/712608, 079/712654;
Altre attività:
PA.CA. Pane e Carasau. Via Manzoni,1 , Osidda. Tel.079/712694;
Caseificio “IL Cerchio”. www.ilcerchiosrl.net, Osidda. Tel 079/712601;
Marche Maria Antonietta. Raccolta - Lavorazione, Erbe Officinali e Tintorie, Estrazioni Coloranti naturali, Via Manzoni,4, Osidda. Tel.079/711004- Fax. 079/711142.