11/10/10

I giganti di Monte e Prama.

Era il 1974 quando nella penisola del Sinis, a due passi da Oristano, vennero ritrovati in un campo dei frammenti di statue enormi. Solo dopo alcuni anni di scavi e ricerche sono state riportate alla luce 30 statue di arcieri e lottatori. Giganti alti quasi tre metri,in pietra arenaria, gambe e braccia possenti, gli scudi alzati sopra le teste quasi a proteggersi da qualcosa. E poi quegli occhi solari, magnetici, ipnotici e quasi tridimensionali.
Le statue furono ritrovate in un'area sacra denominata Monti e Prama da un contadino mentre arava la terra, egli toccò inavvertitamente con la lama qualcosa di anomalo sotto terra, qualcosa che si rivelò essere una testa gigante.
Vennero immediatamente avvisate le autorità competenti per procedere allo studio.
Giovanni Lilliu ed Enrico Atzeni diedero inizio ai lavori.
Ciò che in questa storia lascia attoniti è l'occultamento di queste statue meravigliose fino al recentissimo 2003, 30 lunghissimi anni chiusi negli scantinati del museo di Cagliari.
Attualmente si trovano nel Centro di restauro e diagnostica di Li punti, località del sassarese.
Osidda nelle Cortes Apertas del 2007 ne ha voluto commemorare la grandezza e la specialità attraverso dei prototipi a grandezza naturale e con una conferenza sul tema.
Queste statue tenute nascoste per tutto questo tempo rappresentano l'autodegradazione culturale del popolo sardo, anche di fronte ad una scoperta culturale di questo livello.











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