“Io non so quale altra terra sul globo concentri in più piccolo spazio maraviglie quanto a natura, più varietà quanto all'uomo. In una stessa giornata si cambia di popolo, di lingua, di vesti, di razza, come si cambia di contrada: l'aspro e il ridente, il selvaggio e il grottesco si succedono in bruschi contrasti.”

Giulio Bechi, Caccia Grossa

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22/12/10

PERCORSI D'AMBIENTE NELLA TERRA DI MEZZO.
P.O.R. SARDEGNA 2000-2006 MIS. 4.14 "Progetti locali"
PERCORSI NEL TERRITORIO DI OSIDDA.




DENOMINAZIONE

PEDONALE

A CAVALLO

MOUNTAIN BIKE

PERCORSO “DELLE FONTI”

1 ORA

20 MINUTI

20 MINUTI

PERCORSO “FLUVIALE MOLO’”

4 ORE

PERCORSO “FLUVIALE TIRSO”

6 ORE

PERCORSO “SAS COSTAS- SANTU LISEI”

2 ORE

30 MINUTI

PERCORSO “SAN PAOLO-MALA E FIGOS

2 ORE

1 ORA

1 ORA

PERCORSO “DEI NURAGHI”

4 ORE

2 ORE

1 ORA

09/12/10

ONDALAB PRESENTA:


Domani 11 Dicembre la Rassegna "Tutti al cinema. Nessuno escluso" ospiterà i cortometraggi di ONDALAB:

i video "OMBRELLI", "TIA BADORA", "1000900804";

il cortometraggio "IDDAS";

il documentario naturalistico "TANARGHE'";

i video-documentari: "LIBERI TUTTI LIBERE TUTTE", "PER LA CASA".

Visita il sito http://www.ondalab.com/ !!!

01/12/10

Io mi chiamo Andrea, ho 55 anni, e sono un pastore sardo

Dal sito : http://www.italia.attac.org


"Io mi chiamo Andrea, ho 55 anni e sono un pastore sardo. Allevatore ovi-caprino per l’esattezza. Vivo a Mara con la mia famiglia, una moglie bellissima e tre figli, uno più vivace e disgraziato dell’altro. Ho un gregge di 85 pecore e ogni mattina mi sveglio alle cinque per pascolarle e sistemare l’ovile. La sera rientro tardi, in questo periodo, d’inverno, la luce ci abbandona prima e devo fare tutto di fretta, ma prima delle sette e mezza non metto piede in soggiorno. Il mio lavoro, comunque non mi abbandona mai, che sia domenica o che sia Natale o Capodanno, le bestie devono mangiare. Francamente la cosa non mi dispiace, rispetto i miei animali, mi permettono di sopravvivere e in qualche modo di tirare avanti. Spesso mi porto i miei figli, anche se il lavoro che faccio, a loro, poco interessa. Studiano tutti e il più grande fa medicina veterinaria a Roma, non lo vedo che saranno passati ormai tre mesi. Il medio è appena ventenne, dice che vuol fare il filosofo, spero si guadagni bene a fare il filosofo, per ora so solo che quando non legge o studia certi manuali, mattoni in carta, lo trovo davanti alla televisione che gioca alla playstation.

Amo la mia famiglia. Li vedo pochissimo, tutti, moglie compresa. Mia moglie mi adora, nonostante tutto. Nonostante a volte io puzzi in maniera insopportabile. Nonostante non ci sia mai, nonostante spesso sia costretto ad alzare la voce perchè non capisco nè lei, nè i miei figli. Nonostante non mi accorga quando si tagli i capelli per apparire più soave di quanto già sia. Nonostante non apprezzi i vestiti che si compri per apparire più elegante di quanto già sia. Ah! Che ne so io di vestiti? di capelli? conosco appena appena la lana che toso alle mie belve.

Amo la mia famiglia e non sopporto l’idea che non possa vivere nella dignità di una famiglia normale. Lavoro dodici ore al giorno, 365 giorni all’anno affinchè mia moglie non debba vergognarsi di uscire di casa perchè non ha un abito che le piace e affinché i miei figli possano studiare e vivere il loro tempo e i loro divertimenti in totale serenità.

Che cosa ho io in meno di un impiegato di banca, di un direttore di banca? Il direttore di banca produce forse latte da bere, formaggio da mangiare? il direttore di banca produce debiti eppure la comunità lo apprezza più di quanto apprezzi me che mi preoccupo di sfamarla.Il mercato del latte è diventato impossibile, 25 anni fa un litro di latte ce lo pagavano 1.320 lire. Oggi ci danno appena 55/60 centesimi, l’equivalente di 1.100 lire. In 25 anni quanto è aumentato il costo della vita? si è almeno triplicato, e il valore che danno al nostro lavoro è diventato un quarto, è qualcosa di raccapricciante. E poi ci chiedono di collaborare, di avere fiducia nel futuro. Ma quale futuro? Quello che non riusciamo a dare neppure a chi abbiamo concepito? Già, perchè se continua così io sarò costretto a far rientrare mio figlio da Roma, sarò costretto a interrompere i suoi studi.

Lavoro dodici ore al giorno, 365 giorni all’anno e se non accetto quel prezzo imposto dai grandi acquirenti (quelli che poi, magari vanno in Romania a trasformare, a quattro soldi di salari, e ci ricaricano il 500%) e dalla fantasmagorica Unione Europea, posso anche morire di fame. Ma la vita di un uomo si misura in qualcosa di più di un pezzo di pane.

Io mi chiamo Andrea, ho 55 anni, quattro bocche da sfamare, 85 pecore da pascolare, e nonostante tutto mi sono svegliato alle 4 per venire ad un sit in davanti alla Regione Sardegna. Non disprezzo chi mi governa, voglio solo che rispettino la costituzione e i diritti al lavoro e ad una vita dignitosa. Chiedo solo quello e lo faccio pacificamente. A gran voce, ma pacificamente. Ogni tanto sento i miei figli che mi dicono di stare attento. Chiedo a Luca, il più piccolo, com’è andata al liceo. Poi sento Dario, gli dico di guardare le news e di lasciar perdere i videogiochi, ma so che non lo farà. Luigi non lo sento, è in laboratorio tutto il giorno, lo chiamerò stanotte penso. Ma stanotte è già arrivata. Dal lato destro del corteo qualcuno che non conosco, qualcuno che non riconosco, ha lanciato una bottiglia contro una vetrata. Chi è? continuo a chiedermi impaziente, chi è??

Ma non ho il tempo di rispondere. In preda allo stress, al nervoso, alla stanchezza, attaccano anche i miei amici e colleghi. Bottiglie, una, due, tre, finchè non si sentono gli scarponi degli sbirri marciare verso di noi. E poi uno sparo, un altro, sono lacrimogeni. Qualcuno è ad altezza uomo. Mi guardo intorno, guardo chi è con noi per capire come finirà. Nessun politico. Siamo spacciati. Non c’è neppure iRS, o almeno nessuno dei suoi uomini di spicco, qualche sparuta presenza di Sardigna Natzione. La marcia si fa più fitta e i manganelli si alzano.

Io mi chiamo Andrea, ho 55 anni, sono un pastore sardo. Ho una moglie e tre figli da sfamare, 85 pecore da pascolare, lavoro dodici ore al giorno, 365 giorni all’anno e ho un braccio spezzato. Sento le sirene dei carabinieri che hanno arrestato altri 14 padri di famiglia. Sento le sirene dell’ambulanza che mi sta portando via. Mentre mi caricano in lettiga, sento anche un ragazzo in divisa ridere e dire che lui ha colpito dove capitava, che problemi non se n’era posti, che aveva anche calpestato con gusto una donna inciampata mentre scappava.

Lo guardo senza odio. Sorrido pensando che ha l’età di mio figlio, l’età di Dario. Dovresti essere a giocare alla playstation, penso. Ma forse, in fondo, tu credi che sia la stessa cosa."

(ATTENZIONE: questo è un racconto fantastico. Raccoglie le testimonianze di una notte passata a parlare con i pastori del sit in davanti alla Regione Sardegna, in un unico personaggio immaginario. I fatti di cronaca sono veri, il contorno seppur verosimile, è frutto di fantasia)

http://gaetanolucafilice.blogspot.com/




11/11/10

“TUTTI AL CINEMA. NESSUNO ESCLUSO!”




TUTTI AL CINEMA. NESSUNO ESCLUSO

Rassegne Cinematografiche in circuito


Dal 12 Novembre al 21 Dicembre 2010

un mese di cinema sull’esclusione sociale .

Dal 19 Novembre 7 comuni della Sardegna

Cagliari, Sassari, Martis, Ossi, Osidda, Tempio Pausania e Tresnuraghes

ospiteranno la rassegna

TUTTI AL CINEMA. NESSUNO ESCLUSO!”

Promosso dalle associazioni Amerindia e Spazio058-operatori di pace, si propone di sostenere nei cittadini, attraverso il cinema, una maggiore consapevolezza nei confronti dell'ESCLUSIONE SOCIALE, rispondendo, in questo modo, all’invito dell’Unione Europea che ha proclamato il 2010 Anno europeo della lotta alla povertà e all'esclusione sociale.

L'evento si realizza grazie al finanziamento dell'Assessorato alla Cultura della Regione Sardegna e alla collaborazione dei comuni coinvolti ed è volto alla distribuzione di film di qualità e di difficile reperibilità, nell’ambito di un’iniziativa culturale che ha lo scopo di favorire lo sviluppo, la promozione e la diffusione nel territorio sardo della cultura cinematografica.



Osidda ospiterà i seguenti film:


SAB 20 NOVEMBRE WELCOME – regia Philippe Lioret (Francia 2009)

SAB 27 NOVEMBRE CELLA 211 – regia Daniel Monzon (Spagna 2009)

SAB 04 DICEMBRE L’ARTISTA – regia Mariano Cohn,Gaston Duprat (Argentina 2008)

SAB 11 DICEMBRE LA GRANDE SEDUZIONE –regia Jean-François Pouliot (Canada 2003)

CELLA 211 – regia Daniel Monzon (Spagna 2009)

Juan Olivier è un secondino alle prime armi che ha la sfortuna di iniziare il nuovo lavoro lo stesso giorno in cui scoppia una rivolta tra i carcerati. Coinvolto dal capriccio del destino in queste tragiche circostanze, Juan deve sfruttare al massimo la sua risorsa più preziosa: l'intelligenza. Decide di fingersi a sua volta un detenuto per cercare di indirizzare la rivola nella direzione più utile a riguadagnare la libertà. In questa situazione però, si rende conto anche di essere tutt'altro che l'uomo timido, fragile e di buone maniere che aveva sempre pensato di essere. Scopre che per sopravvivere sull'orlo di un abisso si è davvero disposti a tutto...

LA GRANDE SEDUZIONE – regia Jean-François Pouliot (Canada 2003)

Saint-Marie-La-Mauderne è un piccolo villaggio di pescatori che da anni vivono con il sostegno del governo a causa delle poche opportunità di lavoro. L'impianto di una nuova fabbrica potrebbe finalmente riportare la speranza di nuovi impieghi, ma perché questo si realizzi hanno bisogno di un medico che si trasferisca nel villaggio. L'occasione si presenta quando un giovane dottore decide di passare le vacanze a Saint-Marie-La-Mauderne, così tutti gli abitanti si mobilitano per riuscire a 'sedurre' il medico e convincerlo che il loro paese è il miglior posto del mondo...

WELCOME – regia Philippe Lioret (Francia 2009)

Il giovane curdo Bilal ha attraversato l'Europa da clandestino nella speranza di raggiungere la sua ragazza, da poco emigrata in Inghilterra. Arrivato nel nord della Francia, capisce che la sua unica possibilità è tentare di attraversare la Manica a nuoto. Alla piscina comunale, dove va per allenarsi, finisce per diventare amico di Simon, un istruttore in piena crisi con la moglie, che decide di aiutarlo in questa impresa all'apparenza irrealizzabile.

L’ARTISTA – regia Mariano Cohn,Gaston Duprat (Argentina 2008)

Jorge lavora come infermiere in un istituto geriatrico. La sua vita monotona prende una svolta improvvisa quando comincia ad occuparsi di un anziano paziente, autistico ma dotato di grande talento pittorico. Grazie a quest'incontro Jorge si avvicina al mondo dell'arte finendo per essere riconosciuto, in modo improvviso e inaspettato, come un artista di culto. Viene rapidamente introdotto nella scena artistica contemporanea e costretto a trattare con curatori, critici, galleristi, collezionisti e ammiratori. Partecipa ad una serie di esposizioni, guadagna molti soldi, viene osannato dal mondo dell'arte. Ma, tanto evolve la sua carriera artistica quanto vengono alla luce i suoi problemi personali e le sue contraddizioni esistenziali. Il film esplora con ironia, leggerezza ma al tempo stesso profondità, il paradosso del mondo dell'arte contemporanea, i suoi personaggi e la difficoltà di definire il concetto stesso di arte.




09/11/10

OSIDDA "di corsa nel tempo"

Anche quest’anno il Comune di Osidda organizza con l’associazione Fidal la 4 Edizione OSIDDA “di corsa nel tempo” 2010. La Società sportiva “C.S. Dil. Atletica Amatori - Nuoro“, in collaborazione con il Comune di Osidda, la Fidal Comitato Regionale Sardo e l’AICS provinciale, organizza per il giorno 28 Novembre 2010 una manifestazione podistica di corsa su strada da svolgersi nelle vie cittadine dell’antico borgo, denominata 4° Trofeo “Osidda di Corsa nel Tempo“. La gara si svolgerà su un percorso di 890 metri. Contemporaneamente si svolgerà una gara non competitiva. Alla manifestazione possono partecipare tutti gli atleti delle categorie Esordienti, Ragazzi, Cadetti, Allievi, Juniores, Promesse, Seniores, Amatori e Master Uomini e Donne in base ai regolamenti FIDAL. Possono partecipare inoltre, tutti coloro che non essendo tesserati Fidal, sono tesserati con un ente di promozione sportiva riconosciuto dal CONI e siano in possesso del certificato medico sportivo di idoneità all’attività agonistica.

Al termine della manifestazione sarà offerto un rinfresco a tutti i partecipanti e accompagnatori.

Per info visitare il sito www.amatorinu.it

21/10/10

Sa pedra longa de Santu Paulu.

L'archeologo Ercole Contu riferisce che l'altezza media di questi monoliti va dai circa m 3, 20 ad un minimo di 0,56 cm.
Contu afferma che il menhir di Osidda è tra i più alti in Sardegna.
Vedi E.Contu, La Sardegna preistorica e nuragica, Sassari, Chiarella, 1997.

11/10/10

I giganti di Monte e Prama.

Era il 1974 quando nella penisola del Sinis, a due passi da Oristano, vennero ritrovati in un campo dei frammenti di statue enormi. Solo dopo alcuni anni di scavi e ricerche sono state riportate alla luce 30 statue di arcieri e lottatori. Giganti alti quasi tre metri,in pietra arenaria, gambe e braccia possenti, gli scudi alzati sopra le teste quasi a proteggersi da qualcosa. E poi quegli occhi solari, magnetici, ipnotici e quasi tridimensionali.
Le statue furono ritrovate in un'area sacra denominata Monti e Prama da un contadino mentre arava la terra, egli toccò inavvertitamente con la lama qualcosa di anomalo sotto terra, qualcosa che si rivelò essere una testa gigante.
Vennero immediatamente avvisate le autorità competenti per procedere allo studio.
Giovanni Lilliu ed Enrico Atzeni diedero inizio ai lavori.
Ciò che in questa storia lascia attoniti è l'occultamento di queste statue meravigliose fino al recentissimo 2003, 30 lunghissimi anni chiusi negli scantinati del museo di Cagliari.
Attualmente si trovano nel Centro di restauro e diagnostica di Li punti, località del sassarese.
Osidda nelle Cortes Apertas del 2007 ne ha voluto commemorare la grandezza e la specialità attraverso dei prototipi a grandezza naturale e con una conferenza sul tema.
Queste statue tenute nascoste per tutto questo tempo rappresentano l'autodegradazione culturale del popolo sardo, anche di fronte ad una scoperta culturale di questo livello.











Curiosità...

Vi consiglio di leggere un bel libro:
GIOMMARIA ANGIOY "Il più illustre martire laico sardo" di Pietro Paolo Tilocca,
Edizioni Poddighe
Sassari 1996
Prezzo 15 euro

Bisogna ricordare Angioy per quello che era, un indipendentista, repubblicano e rivoluzionario. Fu artefice dei moti contro il feudalesimo, teorizzò e agì per la creazione di una libera repubblica sarda.
Morì dopo tante battaglie, solo e povero a Parigi nel 1808.
L'esposizione dei fatti prende avvio dalla tentata invasione francese, si sofferma sugli avvenimenti travolgenti e convulsi del 1795 e '96, segue la repressione nei villaggi che più si erano distinti nella lotta antifeudale tra cui Osidda.
Troverete notizia di un certo notaio Sotgiu di Osidda, il quale partecipò alla rivolta contro i piemontesi ed ai cosiddetti "patti antifeudali" contro i soprusi del feudalesimo.







Complesso Nuragico di Su Romanzesu.














Il sito nuragico sorge nel corso del XVI secolo a. C. come aggregato di capanne intorno alla sorgente.Le abitazioni riportano tutte una pianta circolare di diametro considerevole con un livello pavimentale rozzamente lastricato o in battuto di argilla, un focolare centrale e un bancone che si sviluppa alla base del muro perimetrale.
Intorno al XIII secolo a. C. il villaggio Romanzesu conosce un'intensa attività edilizia che si manifesta nella realizzazione di numerosi monumenti a destinazione cultuale: ne è un esempio il tempio a pozzo per il culto delle acque con annesso uno straordinario allestimento gradonato funzionale per cerimonie collettive, la vicino è possibile visitare due tempietti a pianta rettangolare del tipo cosiddetto a "megaron". Una così singolare concentrazione di edifici di culto e di strutture comunitarie a chiara destinazione d'uso rituale fa di Su Romanzesu un centro cerimoniale comunitario. Ruolo straordinario che solo in pochissimi altri contesti isolani sembra riproporsi.
Per info visita il sito www.coopistelai.com.












06/10/10

Percorsi d'ambiente nella Terra di Mezzo.

ITINERARI NATURALISTICO-ARCHEOLOGICI A PIEDI, A CAVALLO O IN MOUNTAIN BIKE.

09/09/10

ITINERARIO MOTOCICLISTICO


ITINERARIO MOTOCICLISTICO Tra la montagna ed il mare”.

Chilometraggio complessivo: 167 km

Tempo di percorrenza: 3 ore e 27 min



PERCORSO E TAPPE.

Osidda, Bitti, Lula, Montalbo, Sant’Anna di Lodè, Siniscola,Torpé,Posada,Budoni,Brunella,Talavà, Strada del Lago Maccheronis,Concas, Alà dei Sardi, Buddusò,Osidda.


CONTATTI.

turistico.osidda@gmail.com

079/712623


24/08/10

27 AGOSTO FESTA DI SANT'ANGELO.

Programma dei festeggiamenti.

27 Agosto
Ore 17: 30 Processione.
Ore 18:00 Santa Messa con il coro
polifonico di Bortigali.
Ore 20:00 Cena per tutto il paese.
Ore 21:00 Serata Musicale in Piazza Garibaldi con la partecipazione dei :
- Gruppo Folk "Sa Castanza";
- Gruppo Folk di Olbia;
- Tenores Santu Predu di Nuoro
- Tenore di Lodè;


28 Agosto
Ore 18:30 Inizio maxi torneo di calcio presso il campo sportivo comunale con la partecipazione di 8 squadre.

29 Agosto
Ore 20:00 Semifinali e finali del Torneo di calcio.



17/08/10

Il Progetto Tramudas.

Il Progetto "Tramudas" nasce come riscoperta e valorizzazione dei luoghi della transumanza (tramuda) fatta di territori, personaggi, leggende e sapori della tradizione.

Tramudas era il “viaggio” stagionale dei pastori del Gennargentu, del Supramonte, del Montalbo che conducevano le loro greggi, prima dell’inverno, nel Campidano e nelle altre pianure dell’isola.

Una vera avventura che fino agli anni Cinquanta del secolo scorso animava strade e sentieri dell’isola. Fino a scomparire con l'avvento della motorizzazione di massa che ha rivoluzionato modi e stili di vita della comunità pastorale.

Gli itinerari proposti fanno scoprire la Sardegna autentica delle zone più interne. Si può soddisfare la propria voglia di trekking nella natura selvaggia, andare alla scoperta della misteriosa e affascinante civiltà nuragica, e riscoprire gli antichi sentieri che i pastori erranti percorrevano dalla montagna alla pianura.

Per informazioni sugli itinerari:http://www.tramudas.com/index.html

16/08/10

Su Pinnettu de Passialzu.


Sos Pinnettos sono antiche costruzioni in pietra e legno, ricordano per la loro struttura le antiche capanne nuragighe in cui i pastori si rifugiavano durante le lunghe e solitarie permanenze in montagna.

05/08/10

Cicloturismo ad Osidda!


Turismo ciclabile ad Osidda.


Km :30.
Fondo: Asfalto.
Difficoltà: Media.



Partenza dalla Piazza Garibaldi. Si inizia percorrendo la via principale in lieve salita in direzione Nule, usciti dal paese si percorrono 1.5 km e si arriva ad una rotonda, se ne percorre metà e si sale per altri 200 metri per svoltare poi verso destra, dopo 0.5 km si arriva al nuraghe S’iscobalzu.
Si fa ritorno alla rotonda precedente, una volta immessi in essa si svolta alla prima uscita in direzione Seris , nella quale si trova un villaggio nuragico, in seguito si torna indietro sino al primo incrocio sulla via principale, una volta li si svolta a destra proseguendo in lieve discesa per circa 1 km successivamente si svolta a sinistra per immettersi in una stradina immersa nella natura. Si procede per circa 3 km costeggiando il fiume Tirso ed immergendosi completamente nella natura aspra.
Si arriva ad un incrocio, si svolta a sinistra e qui la strada inizia a salire per 1.7 km, tratto un po’ faticoso ma di rara bellezza. Una volta arrivati al paese si prosegue diritti percorrendolo sino alla fine arrivando così alla statua del Santo Patrono del paese Sant’Angelo, una volta lì si svolta a destra fra sali e scendi per 0.4 km, si percorre la strada detta Sas Iscalas per la forte pendenza per arrivare a Funtana ezza.
A questo punto si svolta a sinistra affrontando una agevole discesa per circa 3 km con una vista mozzafiato, arrivando sino alla fine della stradina, nel punto dove si ha l’unione fra il fiume Rio Molò ed il Tirso detto proprio per questa particolarità Giunturas, in questa zona è possibile sostare poiché si trova un’area adibita a pic-nic.
Il rientro prevede una salita, una volta in cima si raggiunge uno spiazzo e si svolta a destra, si prosegue diritti per altri 0.3 km per poter visitare il Nuraghe di Merula con l’adiacente Pozzo sacro e dove è possibile godere di una splendida vista.

Rientrando in paese si svolta a destra in via A. Sotgia si procede per 30 mt e si svolta a sinistra verso la zona più alta del paese dove un tempo si narra sorgesse l’antica città di Ogrylle, oggi Osidda. Qui è possibile visitare quello che, a detta di molti, viene considerato il Menhir più alto di tutta la Sardegna.
Discendendo verso il centro abitato si prosegue in via Carducci per 0.15 km e ci si addentra nel bellissimo centro storico del paese per ritornare di nuovo in Piazza Garibaldi.

27/07/10

Errata Corrige:)

In data 5 Agosto 2010 ad Osidda doveva essere proiettato "Oil" di Massimiliano Mazzotta.
Si tratta di una video inchiesta sulle raffinerie Saras del Gruppo ENI nel quale viene denunciato l'alto tasso di patologie tumorali e croniche rispetto alla media nazionale nonchè le emissioni di benzene e di idrogeno solforati, entrambi altamente tossici e cancerogeni.
Oltre il devastante impatto ambientale, visto che case e e ciminiere distano le une dalle altre pochi metri, viene data voce a chi in prima persona ha subito e continua a subire questa vergogna di cui nessuno si preoccupa.
Il film di Massimiliano Mazzotta racconta con semplicità testimonianze e dettagli sull'inquinamento provocato a Sarroch.
La S.I.A.E. oggi ha annunciato che non sarà possibile proiettare il film, già in precedenza i fratelli Moratti si erano rivolti al Tribunale Civile di Cagliari per censurare in tutta Italia il film il documentario.
L’atto di citazione,oltre ai danni «patrimoniali e non», richiede al tribunale di inibire l’ulteriore proiezione, comunicazione e diffusione del documentario.
Quì di seguito pubblichiamo un estratto del film-documentario tratto da youtube in attesa di tempi migliori...
http://www.youtube.com/watch?v=bhQCO4YAOfY

21/07/10

EDIZIONE STRAORDINARIA!


L'Associazione SPAZIO 058 con il patrocinio del Comune di Osidda presenta:
AGOSTO 2010 - CINEMA D'ESTATE.

PROGRAMMA PER I BAMBINI.

H.18:00 in Piazza Garibaldi ( Caserma Vecchia)
3 Agosto: DREAMER di John Gatins
4 Agosto: LA VOLPE E LA BAMBINA di Luc Jacquet.
5 Agosto: IL MIO VICINO TOTORO di Hayao Miyazaki.

PROGRAMMA PER ADULTI.

H.21:00 in Piazza Asproni
3 Agosto: COSE DI QUESTO MONDO di Michael Winterbottom.
4 Agosto: IN QUESTO MONDO LIBERO di Ken Loach.
5 Agosto: NON UNO DI MENO di Zhang Ymou.

16/07/10

Antichi dolci sardi.




Su Capude e sa cozzuledda de Candelalzu.

15/07/10

Letture estive...

Per approfondire la storia ed i vecchi ricordi su Osidda vi consigliamo due libri:
- OSIDDA, dal passato al futuro di Giacomino Zirottu.
- OSIDDA Piccolo Sole di Lorenzo Di Cecilia.

Vi ricordiamo inoltre che potrete trovare un breve racconto su Osidda nel secondo volume dell' ITINERARIO DELL'ISOLA DI SARDEGNA di Alberto Della Marmora (pag.325).
Particolarmente interessante per gli appassionati di archeologia, Carte archeologiche della Sardegna, 1994, di Antonio Taramelli.

13/07/10

Su pane carasau.


Il pane carasau o "carasatu" per gli osiddesi è il pane per eccellenza, il pane della memoria.
La sua origine non è certa , ma si ritiene che risalga a tempi molto remoti. Nelle famiglie veniva prodotto circa una volta al mese per assaporare interamente la sua caratteristica fragranza di "appena cotto" e allo stesso tempo per la sua peculiarità di conservarsi per tre o quattro mesi. Il giorno della "cottura del pane" era uso regalarne alle famiglie del vicinato ed ai parenti, ma non solo, questa occasione serviva anche per riunirsi e stare in compagnia. Oggi le abitudini sono cambiate ma la voglia di antichi sapori è rimasta ecco perchè questo pane viene cotto secondo le antiche usanze.
Per informazioni:
PA.CA di Bazzu Sebastiana
PANE CARASAU E DOLCI TIPICI
Via Manzoni, 1 Osidda, NU
Tel.079/712694

Sas Perittas de Osidde.





Tra i formaggi vaccini che occupano un posto di particolare prestigio in Sardegna vi sono le Perette, chiamate così per la loro forma particolare, che vengono anche denominate Provolette.

E' un tipo di formaggio a pasta filata prodotto tutto l'anno, sia artigianalmente che industrialmente, con latte di animali allevati al pascolo o a stabulazione libera.
Composto da latte di vacca intero, caglio di vitello e sale, ha la forma caratteristica tipicamente "a pera" con testina, crosta dal colore giallodorato.
La sua maturazione è particolarmente rapida, fra i 2 e i 7 giorni.

La Bottega dei colori.


Osidda vanta un laboratorio unico in tutta la Sardegna. Si tratta della Bottega artigiana di Marche Maria Antonietta, dove si raccolgono e si lavorano le erbe tintorie del territorio e dove grazie alle formule segrete dell'artigiana è possibile creare colori naturali per la tintura dei tessuti. Recentemente questo laboratorio ha aderito al Progetto "Le Botteghe artigiane delle terre di Mezzo" con altri comuni della zona, per la rivalutazione degli antichi mestieri che si stanno perdendo con l'incedere insolente della modernità.
Per informazioni rivolgersi a :
MARCHE MARIA ANTONIETTA
RACCOLTA - LAVORAZIONE
ERBE OFFICINALI E TINTORIE
ESTRAZIONI COLORANTI NATURALI
Via Manzoni,4 - Osidda-NU
Tel. 079/711004 - Fax. 079/711142
Osidda è un piccolo villaggio montano di circa 260 abitanti, collocato ad un'altitudine di 650 metri slm nella regione di Monte acuto nei pressi dell'altipiano di Bitti.
Il suo territorio ha una superficie di Kmq 25,78 attraversato dai fiumi Tirso e Molò e comprendente folti boschi di roverelle e di sughere, è abitato da numerose specie animali tra le quali conigli selvatici, volpi, martore, sparvieri.
Nel suo patrimonio archeologico, Osidda comprende diversi nuraghi, tra cui Usanis e Iscobalzu, e il villaggio di Seris; tutti siti inquadrati in sentieri naturalistico-archeologici, con percorsi segnalati e attrezzati, facilmente fruibili dai turisti.
Oggi Osidda è un paese-albergo, offre, fra le sue antiche case di granito con all'interno travature e pavimenti in legno, numerosi posti letto per il turismo rurale, consentendo il soggiorno e il pieno godimento delle risorse ambientali del territorio e delle produzioni artigianali locali nonché delle produzioni alimentari tipiche della pastorizia e dell'agricoltura.
Per il turista più sportivo è presente un area verde attrezzata con piscina, campi da tennis e da bocce. Nonostante le sue piccole dimensioni, Osidda ha un'attività economica particolarmente fiorente che conta la produzione di pane e prodotti lattiero-caseari ; da segnalare la presenza di un laboratorio per la produzione di coloranti naturali di origine vegetale.







Dove mangiare:
-Agriturismo S’iscobalzu. Località S’Iscobalzu,Tel3476404095; -Agriturismo Sa rocca, Località Sa Rocca,Tel. 33872225522;
-Agriturismo Locu Vine, Località Locu vine, Tel.079/712616;
-Bar Il Salice, Centro del paese;

Dove dormire:
-Agriturismo S’iscobalzu. Località S’Iscobalzu,Tel.3476404095;
-Casa Taras, Via Roma, Tel. 079/712616, Cell. 3384622127;
-Casa Deroma, Via Diaz, Tel. 0784/34527, 0784/32890;
-Casa Carta, Via Diaz, Cell.349/5629162;
-Casa Brundu, Via Asproni, Tel.079/712608, 079/712654;


Altre attività:
PA.CA. Pane e Carasau. Via Manzoni,1 , Osidda. Tel.079/712694;
Caseificio “IL Cerchio”. www.ilcerchiosrl.net, Osidda. Tel 079/712601;
Marche Maria Antonietta. Raccolta - Lavorazione, Erbe Officinali e Tintorie, Estrazioni Coloranti naturali, Via Manzoni,4, Osidda. Tel.079/711004- Fax. 079/711142.